Diocesi di Roma: De Donatis ai nuovi vescovi, “Gioia, governo, presbiterio”
Scritto da Valeria De Simone il 29/06/2022
Diocesi di Roma: l’ordinazione episcopale dei tre nuovi vescovi
Gioia, governo, presbiterio. Sono le tre parole chiave che il cardinale vicario, Angelo De Donatis, ha consegnato ai tre nuovi vescovi ausiliari della Diocesi di Roma nominati il mese scorso da Papa Francesco e ordinati questa sera: Riccardo Lamba, che sarà ausiliare del settore Est e titolare della sede di Medeli, don Baldassare Reina, ausiliare del settore Ovest nonché delegato per i Seminari e le Vocazioni e titolare della sede di Acque di Mauritania e don Daniele Salera, ausiliare del settore Nord e titolare della sede di Tituli di Proconsolare.
Conconsacranti, durante la celebrazione alla Basilica di San Giovanni in Laterano, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, e il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento.
Diocesi di Roma: l’importanza del pascere
«La gioia cristiana – ha spiegato il cardinale vicario del Papa per la Diocesi di Roma – è il grande tesoro del credente che segna la differenza tra le soddisfazioni umane e la festa del regno dei Cieli. La gioia non è figlia della fortuna, ma è un dono divino e intoccabile».
«Siete poi titolari del munus regendi, – ha aggiunto De Donatis – non potete sottrarvi a questo dono, né abusarne. Il governo è un carisma. Un dono dello Spirito. Nel linguaggio evangelico governare vuol dire pascere, far crescere, nutrire, condurre. Al contrario, i falsi pastori che Gesù ammonisce duramente derubano, mortificano, fuggono davanti al lupo.
Il vescovo pasce prima di tutto con la predicazione della Parola». Il munus docendi è dunque, in questo senso, ha ancora spiegato, la prima espressione del munus regendi. Ma non solo. Compito del vescovo è anche quello di edificare la Chiesa «valorizzando dal basso, perfezionando quello che il popolo offre al Padre».
Ultima, ma più importante, la parola presbiterio. «I primi destinatari delle vostre cure sono i preti e diaconi. Siate grati per il dono di tanti preti che rappresentano il volto prossimo della Chiesa nei quartieri di Roma. Ascoltate soprattutto i più anziani la cui fedeltà ed esperienza ha un valore inestimabile» è ancora l’invito del cardinale vicario che ha affidato i nuovi vescovi alla Salus Populi Romani.
Diocesi di Roma: le parole dei nuovi vescovi
«Ringrazio il Signore per la scoperta, in questi quaranta anni, dell’amore che la Chiesa ha per noi sacerdoti. Ho scoperto quanto il popolo di Dio ama i suoi preti. Io amo questa Chiesa, ho cercato di fare del mio meglio per servirla e continuerò a farlo», ha detto monsignor Riccardo Lamba salutando la Diocesi di Roma dopo la consacrazione.
«Ho sempre sentito questa cattedrale come madre, ora la sento come sposa e voglio che sempre più persone attraversino queste 12 aperte dagli apostoli» sono ancora le parole del vescovo Daniele Salera.
«Chiedo a ciascuno una preghiera – ha concluso monsignor Baldassare Reina – perché nella mia povertà il Signore sappia farvi arrivare la sua carezza e la bellezza delle sua misericordia».
L’ordinazione episcopale dei nuovi vescovi
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