Bolletta sospesa e condivisione. Le proposte della Diocesi di Roma per i poveri
Scritto da Valeria De Simone il 25/10/2022
“Bolletta sospesa”: De Donatis scrive ai parroci di Roma
«Una raccolta straordinaria di offerte da destinare al Fondo Famiglia della Caritas diocesana finalizzato al sostegno delle persone e delle famiglie in maggiori difficoltà». È la proposta del cardinale vicario Angelo De Donatis in vista della sesta Giornata mondiale dei poveri, in programma il prossimo 13 novembre.
Un gesto, spiega in una lettera indirizzata a parroci, religiosi e religiosi della Diocesi di Roma, che «può essere frutto di una giornata di digiuno, raccolta straordinaria, un’offerta libera per “una bolletta sospesa” o altri segni di condivisione».
“Bolletta sospesa”: l’aiuto alle famiglie fragili
In un contesto come quello in cui viviamo, con le conseguenze della pandemia, delle guerre, e della crisi energetica, a Roma e non solo, ricorda il cardinale vicario, «per un numero sempre maggiore di persone e famiglie sta venendo meno la possibilità di pagare le rispettive bollette di consumo di energia elettrica e del gas.
Il mio pensiero non può non andare alle famiglie fragili che si trovano in difficoltà su questo: anziani soli, bambini piccoli, malattie gravi e varie disabilità. Accanto a questa raccolta c’è pure l’esigenza – aggiunge – di far crescere la consapevolezza che occorre cambiare le nostre abitudini di consumo, nelle nostre case, nei posti di lavoro, negli ambienti che frequentiamo».
La Giornata mondiale dei poveri
Bolletta sospesa, ma non solo. La Giornata mondiale dei poveri è anche l’occasione per condividere, come comunità, altri due importanti segni. Il primo di questi è la celebrazione dell’Eucaristia «dove invitare tutti i nostri fratelli e sorelle cristiani che ricevono sostegno e aiuto, per celebrare con loro e con le nostre comunità parrocchiali; è la giornata migliore per dirci tutti: oggi “pranziamo” tutti insieme alla Mensa del Signore».
Un altro segno è «la promozione di momenti conviviali e di condivisione comunitaria, del pasto o di momenti ludico-ricreativi, in occasione dei quali quello che conta è il reciproco ascoltarsi e raccontarsi. Vivere con loro, e non tanto organizzare per loro».
La ricchezza di Gesù, conclude De Donatis citando il Messaggio della Giornata mondiale dei Poveri di Papa Francesco, «è il suo amore che non si chiude a nessuno e a tutti va incontro, soprattutto a quanti sono emarginati e privi del necessario».