Il 13 ottobre la Giornata mondiale della vista: la prevenzione non ha età
Scritto da Valeria De Simone il 11/10/2022
Giornata mondiale della vista: appuntamento il 13 ottobre
Ricordare che i nostri occhi sono un bene prezioso, da tutelare sempre, in ogni fase della vita. Diffondere delle buone pratiche di prevenzione oculare e potenziare i servizi di cura e riabilitazione visiva. È con questi obiettivi che, come ogni secondo giovedì di ottobre, torna la Giornata mondiale della vista.
Promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB insieme all’Unione mondiale dei ciechi, sarà celebrata nelle piazze di tantissime città con incontri divulgativi e controlli oculistici gratuiti.
In particolare, l‘UICI – sezione Roma organizza per il pomeriggio del 13 ottobre delle visite in un centro anziani di Ariccia. (Clicca qui per richiedere informazioni)
Giornata mondiale della vista: intervista al dottor Massimo Turri
A mettere in evidenza ai nostri microfoni l’importanza della prevenzione nel campo oculistico, proprio a pochi giorni dalla Giornata mondiale della vista, è il dottor Massimo Turri, oculista all’ospedale di Colleferro.
«C’è un aumento dell’età media della popolazione e quindi c’è un incremento di alcune patologie della retina, come la degenerazione maculare senile. Sintomo non trascurabile, soprattutto nelle persone di una certa età, è la visione distorta delle immagini. Quindi bisogna ricorrere subito a una visita oculistica completa.
Altro aspetto – sottolinea – è la presenza di malattie che vanno avanti senza sintomi e si manifestano in maniera molto subdola. Uno fra tutti il glaucoma. Per cui è fondamentale la prevenzione.
Ci preoccupano poi i nostri giovani che, con i dispositivi elettronici, quali smartphone e tablet, (basti pensare alla didattica a distanza con la pandemia) sono sottoposti a uno stress notevole con gli occhi».
Ascolta l’intervista integrale al dottor Massimo Turri
Giornata mondiale della vista: prevenire fin da bambini
Dunque, anche i bambini sono a rischio. «Almeno all’età di 3 anni – consiglia il dottor Turri – è necessario fare una visita perché è possibile mettere in evidenza dei difetti.
Ci sono delle problematiche, come lo strabismo, per le quali sono i genitori per primi ad allarmarsi e a intervenire prontamente portando il bambino da uno specialista. Ma ci sono altre situazioni che non sono evidenti e creano quello che chiamiamo occhio pigro, un occhio cioè con difetto visivo che non si è mai sviluppato come doveva.
Si rischia di accorgersene troppo tardi, quando ormai l’apparato visivo si è sviluppato, e non è più possibile intervenire».
Giornata mondiale della vista: come proteggere i nostri occhi
Preservare il benessere dei nostri occhi è un compito che spetta prima di tutto a noi stessi. Come? Mettendo in pratica alcune buone abitudini. Innanzitutto la protezione dai raggi ultravioletti. «Il consiglio che diamo a tutti – spiega l’oculista – è quello di usare, per quanto possibile, gli occhiali da sole».
È indispensabile poi curare l’alimentazione: «ipertensione e diabete, infatti, incidono profondamente sulla capacità visiva» ed «evitare il fumo» per salvaguardare la salute della retina».
Ultimo ma non meno importante «affidarsi a un oculista, soprattutto adesso, che abbiamo a disposizione tanti programmi di screening e di sensibilizzazione della popolazione e l’impegno di tante associazioni».